Configurazione QGIS¶
QGIS è altamente configurabile. Tramite il menu
, fornisce diversi strumenti per:Opzioni…: impostazioni globali opzioni da applicare in diverse aree del software. Queste preferenze sono salvate nelle impostazioni attive Profilo utente e applicate di default ogni volta che si apre un nuovo progetto con questo profilo. Inoltre, possono essere sovrascritte durante ogni sessione QGIS dal menu Proprietà progetto (accessibile dal menu ).
Personalizzazione interfaccia…: configura application interface, nascondendo finestre di dialogo o strumenti di cui non hai bisogno.
Scorciatoie da tastiera…: definisce le tue impostazioni delle scorciatoie keyboard shortcuts.
Gestore di stile…: creare e gestire symbols and color ramps.
Proiezione personalizzata…: crea il tuo coordinate reference systems.
Opzioni dell’interfaccia grafica (GUI)¶
Alcune opzioni di base per QGIS possono essere impostate nella finestra di dialogo Opzioni. Seleziona l’opzione del menu . Puoi modificare le opzioni in accordo alle tue necessità. Alcune delle modifiche potrebbero richiedere il riavvio di QGIS prima di diventare effettive.
Le schede in cui puoi personalizzare le tue opzioni sono descritte di seguito.
Nota
I plugin possono gestire proprie impostazioni nella finestra di dialogo Opzioni
Mentre solo le impostazioni di base sono presentate di seguito, si noti che questa lista può essere estesa da installed plugins implementando proprie opzioni nella finestra di dialogo Opzioni standard. Questo evita che ogni plugin abbia la propria finestra di dialogo di configurazione con voci di menu extra solo per loro…..
Impostazioni generali¶
Lingua
Seleziona Sovrascrittura lingua del sistema se vuoi utilizzare una lingua diversa da quella del sistema e scegli la sostituzione nella casella a scelta multipla Locale.
Vengono elencate le informazioni sul sistema locale attivo.
Applicazione
Scegli lo Stile (necessario il riavvio di QGIS) e scegli tra “Oxygen”, “Windows”, “Motif”, “CDE”, “Plastique” and “Cleanlooks”.
Definisci il UI theme . Può essere “default” o “Night Mapping”;
Definisci il Carattere e la sua Dimensione. Il carattere può essere Qt predefinito o uno definito dall’utente.
Controlla la versione di QGIS all’avvio per essere informato se è stata rilasciata un versione più recente;
Finestra di gestione non modale della sorgente dati per mantenere aperta la finestra di dialogo data source manager e permettere l’interazione con l’interfaccia QGIS mentre si aggiungono layer al progetto;
Usa le finestre di dialogo native della selezione del colore (vedi Scelta colore).
File di progetto
Apri un progetto all’apertura di QGIS (scegli tra “Nuovo”, “Più recente”, “Pagina di benvenuto” e “Specifico”). Quando si seleziona “Specifico”, utilizza il pulsante … per definire il progetto da utilizzare per impostazione predefinita. La “Pagina di benvenuto” mostra un elenco di progetti recenti con screenshot.
Crea un nuovo progetto dal progetto predefinito. Puoi scegliere Definisce il progetto attuale come predefinito oppure Ripristina il predefinito. Sfoglia fra i tuoi file e specifica la cartella in cui sono presenti i progetti da usare come modello. Se hai spuntato la casella di controllo Crea un nuovo progetto dal progetto predefinito e hai salvato un progetto nella cartella dei modelli, comparirà la nuova voce .
Chiedi di salvare il progetto e cambia sorgente dati quando richiesto per evitare di perdere le modifiche apportate.
Avvisa quando si apre un file di progetto salvato con una vecchia versione di QGIS. Puoi sempre aprire progetti creati con una versione precedente di QGIS, ma una volta che il progetto viene salvato, provare ad aprirlo con una versione precedente potrebbe fallire a causa di caratteristiche non disponibili in quella versione.
Enable macros . This option was created to handle macros that are written to perform an action on project events. You can choose between “Never”, “Ask”, “For this session only” and “Always (not recommended)”.
Impostazioni di sistema¶
Percorsi SVG
Aggiungi o Rimuovi Percorso(i) dove cercare i simboli SVG (Scalable Vector Graphic). Questi file SVG sono quindi disponibili per simboleggiare le geometrie o decorare la tua composizione della mappa.
Percorsi verso i plugin
Aggiungi o rimuovi Percorsi per cercare ulteriori librerie plugin C+++.
Documentazione percorsi
Aggiungi o rimuovi Percorsi della documentazione da usare per l’help di QGIS. Per impostazione predefinita, viene aggiunto un link al Manuale Utente online ufficiale corrispondente alla versione utilizzata. Puoi comunque aggiungere altri link e dar loro priorità dall’alto verso il basso: ogni volta che clicchi su un pulsante Help in una finestra di dialogo, viene controllato il link più in alto e se non viene trovata alcuna pagina corrispondente, viene provata quella successiva, e così via.
Nota
La documentazione è versionata e tradotta solo per QGIS Long Term Releases (LTR), il che significa che se si esegue un rilascio regolare (es. QGIS 3.0), il pulsante help aprirà di default la prossima pagina del manuale LTR (es. 3.4 LTR), che può contenere la descrizione delle caratteristiche delle nuove versioni (3.2 e 3.4). Se non è disponibile documentazione LTR viene utilizzata la documentazione testing doc, con le caratteristiche delle versioni più recenti e di sviluppo.
Impostazioni
Ripristina l’interfaccia utente alle impostazioni predefinite (riavvio richiesto) ti aiuta se hai fatto qualche personalizzazione.
Ambiente
Il gruppo Ambiente mostra le variabili di ambiente e permette anche di configurarle (vedi figure_environment_variables). Questa opzione è particolarmente utile per piattaforme stile Mac, dove le applicazioni GUI non ereditano necessariamente l’ambiente shell dell’utente. È utile anche per impostare/visualizzare le variabili di ambiente usate da strumenti esterni, gestiti da Processing come, SAGA e GRASS. Infine è utile anche per abilitare gli output del debug per specifiche sezione del codice sorgente.
Usa variabili utente (necessario il riavvio - includere i separatori). Puoi Aggiungere e Rimuovere le variabili. Le variabili di ambiente già definite sono mostrate in Variabili di ambiente attuali, ed è possibile filtrarle attivando Mostra solo le variabili specifiche di QGIS.
Impostazioni SR¶
SR predefinito per i nuovi progetti
Esiste un’opzione per impostare automaticamente il SR per il nuovo progetto:
Usa SR dal primo layer aggiunto: il SR del progetto viene trasformato per corrispondere al SR del primo layer caricato in esso.
Usa SR predefinito: un SR predefinito viene applicato di default a qualsiasi nuovo progetto e viene lasciato invariato quando si aggiungono layer al progetto.
La scelta verrà salvata per l’uso nelle successive sessioni QGIS e, in ogni caso, il sistema di riferimento delle coordinate del progetto può ancora essere sovrascritto dai menu di selezione della scheda: Progetto –> Proprietà del progetto –> SR.
SR per i nuovi layer
Questa sezione permette di specificare il comportamento da adottare quando viene creato un nuovo layer oppure quando viene caricato un layer privo di SR.
Trasformazioni datum predefinite
In questo gruppo puoi controllare se la riproiezione dei layer in un altro SR debba essere:
processata automaticamente usando le impostazioni di trasformazione predefinite di QGIS;
e/o meglio controllata da te con preferenze personalizzate come:
Chiedi la trasformazione del datum se disponibili più di uno.
un elenco predefinito di trasformazioni del datum da applicare per impostazione predefinita. Vedi Trasformazioni Datum per maggiori dettagli.
Nota
Per maggiori informazioni su come QGIS gestisce la proiezione dei layer, leggi la sezione dedicata in Lavorare con le proiezioni.
Impostazioni sorgenti dati¶
Attributi delle geometrie e tabelle
Copia elementi come “Testo normale, nessuna geometria”, “Testo normale, geometria WKT”, o “GeoJSON” quando si incollano le geometrie in altre applicazioni.
Comportamento della tabella di attributi : imposta il filtro sulla tabella degli attributi all’apertura. Sono presenti tre possibilità: ‘Mostra tutti gli elementi’, ‘Mostra gli elementi selezionati’ e ‘Mostra gli elementi visibili nella mappa’.
Vista predefinita: definisce la modalità di visualizzazione della tabella degli attributi ad ogni apertura. Può essere “Ricorda l’ultima vista”, “Vista tabella” o “Vista modulo”.
Cache riga attributi tabella . La cache permette di salvare le ultime N righe degli attributi caricate: in questo modo il lavoro con la tabella degli attributi risulterà essere molto più veloce. La cache verrà cancellata alla chiusura della tabella degli attributi.
Mostra i valori NULL come. Puoi definire un attributo con cui verranno visualizzati i valori NULL (nessun valore).
Suggerimento
Migliorare l’apertura della tabella degli attributi con grandi quantità di dati
Quando si lavora con layer con una grande quantità di record, l’apertura della tabella degli attributi potrebbe essere lenta nel mostrare tutte le righe. L’impostazione del Comportamento della tabella di attributi su Mostra gli elementi visibili nella mappa richiede l’elenco solo per le geometrie visibili nella mappa corrente, consentendo un rapido caricamento dei dati.
Nota che i dati con questa modalità della tabella degli attributi saranno sempre legati all’area di visualizzazione, il che significa che selezionando Mostra tutte gli elementi all’interno di tale tabella non verranno visualizzate nuove geometrie. Puoi comunque aggiornare il set di geometrie visualizzate cambiando l’estensione della mappa e selezionando l’opzione Mostra gli elementi visibili nella mappa nella tabella degli attributi.
Trattamento delle sorgenti dei dati
Ricerca elementi validi nella finestra del browser . Puoi scegliere fra ‘Controlla estensione’ e ‘Controlla il contenuto del file’.
Ricerca contenuto dei file compressi (.zip) nella finestra del browser definisce quanto dettagliato è il widget informativo nella parte inferiore del pannello Browser quando si cercano tali file. Le possibili opzioni sono “No”, “Scansione di base” e “Scansione completa”.
Richiedi i sublayer raster al caricamento. Alcuni raster supportano i sublayer, chiamati subdataset in GDAL. Un esempio sono i file netCDF: se sono presenti diverse variabili netCDF, GDAL riconosce ogni variabile come un subdataset. L’opzione permette di gestire i sublayer quando uno di questi viene aperto. Puoi scegliere fra:
“Sempre”: chiede sempre (se sono presenti sublayer)
“Se necessario”: chiede se il layer non ha bande, ma ha sublayer
“Mai”: non chiede mai e non carica niente
“Carica tutto”: non chiede, ma carica tutti i sublayer
Ignora la dichiarazione di codifica per lo shapefile. Se lo shapefile ha informazioni sulla sua codifica, queste verranno ignorate.
Aggiungi layer PostGIS con un doppio click e seleziona modalità estesa
Aggiungi layer Oracle con un doppio click e seleziona modalità estesa
Valuta valori predefiniti definisce se i valori predefiniti dal database devono essere calcolati quando si digitalizza la nuova geometria (stato controllato) o quando si salvano le modifiche.
Percorsi nascosti al Browser
Questo widget elenca tutte le cartelle che hai scelto di nascondere dal Browser panel. La rimozione di una cartella dalla lista la renderà disponibile nel pannello Browser.
Impostazioni di visualizzazione¶
Opzioni di visualizzazione
Per impostazione predefinita i nuovi layer aggiunti alla mappa vengono visualizzati subito: deselezionare questa opzione può essere utile quando si caricano più layer per evitare che ogni nuovo layer venga visualizzato nella mappa e rallenti il processo.
Usa il caching del disegno quando possibile per velocizzare la visualizzazione
Visualizza i layyer in parallelo usando più processori della CPU
Intervallo dio aggiornamento della mappa (predefinito a 250 ms)
Abilita semplificazione delle geometrie per i nuovi layer aggiunti
Semplifica dal lato provider se possibile
Algoritmo di semplificazione: Questa opzione esegue una semplificazione locale «on-the-fly» sulle geometrie e accelera la visualizzazione della stessa. Non modifica la geometria originaria. Questo è importante quando hai espressioni che si riferiscono alla geometria (ad esempio il calcolo dell’area) assicurando che questi calcoli vengano eseguiti sulla geometria originale, non su quella semplificata. A tale scopo, QGIS fornisce tre algoritmi: “Distanza” (predefinito), “SnapToGrid” e “Visvalingam”.
Semplifica dal lato fornitore se possibile: le geometrie sono semplificate dal fornitore (PostGIS, Oracle …) e diversamente dalla semplificazione sul lato locale, i calcoli basati sulla geometria potrebbero essere compromessi
Scala massima alla quale il layer dovrebbe essere semplificato
Livello ingrandimento (vedi magnifier)
Nota
Oltre all’impostazione globale, la semplificazione delle geometrie può essere impostata per qualsiasi layer specifico dal menu
.Impostazioni di visualizzazione
Segmentazione curva
Tolleranza di segmentazione: questa impostazione controlla il modo in cui gli archi di cerchio sono visualizzati. Definendo più piccolo l’angolo massimo (tra i due vertici consecutivi e il centro della curva, in gradi) o la differenza massima (distanza tra il segmento dei due vertici e la linea della curva, in unità di mappa), i segmenti più dritti verranno utilizzati durante la visualizzazione.
Tipo di tolleranza: può essere Angolo massimo o Differenza massima tra approssimazione e curva.
Raster
Con Selezione banda RGB puoi scegliere il numero di bande rosse, verdi e blu.
Miglioramento contrasto
Le opzioni di miglioramento del contrasto possono essere applicate a Banda singola grigia, Colore multibanda (byte/band) o Colore multibanda (>byte/band). Per ognuna di queste, è possibile impostare:
L” Algoritmo da usare, i cui valoro possono essere “Nessuno stiramento”, “Stira a MinMax”, “Stira e taglia a MinMax” o “Taglia a MinMax”
i Limiti (minimo/massimo) da applicare, con valori come “Taglio del conteggio cumulativo pixel”, “Minimo/Massimo”, “Media +/- deviazione standard”.
Per la visualizzazione dei raster, puoi anche definire le seguenti opzioni:
Limiti di taglio del conteggio cumulativo pixel
Moltiplicatore deviazione standard
Debugging
Impostazioni Mappa e Legenda¶
Queste proprietà ti consentono di impostare:
l” Aspetto della mappa (modificato dalle proprietà di progetto): il Colore della selezione e il Colore di sfondo.
Azione eseguita in legenda Layer:
Azione doppio click in legenda . Puoi scegliere fra ‘Apri proprietà layer’ oppure ‘Apri tabella degli attributi’ facendo doppio click sul layer.
Apri la tabella attributi nel pannello Layer, ad esempio quando si applica una visualizzazione categorizzata o basata su regole (vedi Proprietà Simbologia per maggiori informazioni).
la Risoluzione WMS getLegendGraphic
il Ritardo in millisecondi della visualizzazione dei layer map tips
Impostazioni strumenti Mappa¶
Questa scheda ti permette di scegliere alcune opzioni sul comportamento di Informazioni elementi.
Raggio di ricerca per identificare gli elementi e visualizzare le relative informazioni sulla mappa è una distanza di tolleranza all’interno della quale lo strumento di identificazione mostrerà i risultati fintanto che si fa clic su tale tolleranza.
Colore di evidenziazione ti permette di scegliere con quale colore saranno evidenziate le geometrie identificate.
Buffer determina una distanza di buffer da visualizzare dal contorno dell’evidenziazione di identificazione.
Larghezza minima determina di quale spessore deve essere il contorno di un oggetto evidenziato.
Strumenti di misura
Colore elastico
Posizioni decimali
Mantieni le unità di base per non convertire automaticamente numeri grandi (ad esempio, metri a chilometri)
Unità preferite per le distanze (“Metri”, “Chilometri”, “Piedi”, “Iarde”, “Miglia”, “Miglia Nautiche”, “Gradi” o “Unità Mappa” )
Unità preferite per le aree (“Metri quadri”, “Chilometri quadrati”, “Piedi quadrati”, “Iarde quadrate”, “Miglia quadrate”, Ettari”, “Acri”, “Miglia nautiche quadrate”, “Gradi quadrati” o “Unità mappa”)
Unità preferite per gli angoli (“Gradi”, “Radianti”, “Gon/gradianti”, “Minuti di arco”, “Secondi di arco” o “Rotazioni/rivoluzioni”)
Spostamento e zoom
Definire un Fattore di zoom per strumenti di zoom o rotella del mouse
Scale preimpostate
Qui trovi una lista di scale predefinite. Con i pulsanti e puoi aggiungere o rimuovere le scale personali. Puoi anche importare o esportare le scale da/a un file .XML
. Nota che puoi ancora avere la possibilità di rimuovere le tue modifiche e ripristinare l’elenco predefinito.
Impostazioni colori¶
Questo menu ti consente di creare o aggiornare le tavolozze di colori utilizzati in tutta l’applicazione nel color selector widget. Puoi scegliere tra:
Colori recenti che mostra i colori usati di recente
Colori standard, la tavolozza predefinita dei colori
Colori del progetto, un insieme di colori specifici per il progetto corrente (vedi Proprietà Stili predefiniti per maggiori dettagli).
Colori per nuovi layer, un insieme di colori da usare di default quando nuovi layer vengono aggiunti a QGIS.
o puoi creare o importare tavolozza(i) personalizzata(e) usando il pulsante …. accanto alla casella combinata della tavolozza.
Per impostazione predefinita, Colori recenti, Colori standard e Colori del progetto non possono essere rimossi e sono impostati per apparire nel menu a discesa del pulsante colori. Le tavolozze personalizzate possono anche essere aggiunte a questo widget grazie all’opzione Mostra bottoni colore.
Per ogni tavolozza, puoi gestire l’elenco dei colori utilizzando l’insieme di strumenti accanto al riquadro, ad esempio:
Fai doppio clic su un colore nell’elenco per modificarlo o sostituirlo nella finestra di dialogo Color Selector. Puoi anche rinominarlo facendo doppio clic nella colonna Etichetta.
Impostazioni digitalizzazione¶
Questa scheda ti aiuta a configurare le impostazioni generali quando sei in modifica layer vettoriale (attributi e geometria).
Creazione elemento
Non aprire il modulo dopo la creazione di ogni geometria: questa scelta può essere annullata in ogni finestra di dialogo delle proprietà layer.
Verifica le geometrie. Modificare linee/poligoni con molti nodi può portare a una visualizzazione molto lenta. Questo succede perché le procedura di verifica delle geometrie in QGIS richiede molto tempo. Per velocizzare la visualizzazione è possibile selezionare GEOS (a partire da GEOS 3.3) oppure disattivare del tutto la verifica. La verifica effettuata da GEOS è molto più rapida, ma ha lo svantaggio di comunicare solamente il primo problema geometrico riscontrato.
Valore Z predefinito da usare quando si creano nuovi elementi 3D.
Elastico
Definisce le proprietà dell’elastico Spessore della linea, Colore della linea e Colore di riempimento.
Non aggiornare l’elastico mentre si aggiorna il nodo.
Aggancio
Abilitare sempre l’aggancio atttiva l’aggancio quando un progetto viene aperto
Imposta la Modalità di aggancio predefinita (‘Vertice”, “Vertice e segmento”,”Segmento”)
Imposta la Tolleranza di aggancio predefinita in unità di mappa o pixel
Imposta il Raggio di ricerca per le modifiche dei vertici in unità di mappa o in pixel
Mostra finestra principale come (richiesto riavvio): imposta se la finestra di dialogo di Aggancio in Digitalizzazione Avanzata deve essere visualizzata come “Finestra” o “Finestra agganciabile”.
Colore del simbolo di aggancio
Mostra suggerimenti sull’aggancio come il nome del layer su cui stai operando l’aggancio. Utile quando più elementi sono sovrapposti.
Indicatori di vertice
Definisci vertice Stile simbolo (‘Croce’ (predefinito), ‘Cerchio semi trasparente’ o ‘Nessuno’)
Specifica le Dimensioni simbolo per il vertice
Strumento per la curva di offset
Le 3 opzioni successive si riferiscono allo strumento Curva di offset in Digitalizzazione avanzata. Attraverso i vari settaggi è possibile influenzare la forma della linea di offset. Queste opzioni sono possibili a partire da GEOS 3.3.
Stile unione: “Tondo”, “Seghettato” o “Smussato”
Segmenti di quadrante
Limite di smusso
Impostazioni Layout¶
Opzioni predefinite del layout
Puoi scegliere il Carattere predefinito da usare nel print layout.
Reticolo
Opzioni predefinite delle guide e del reticolo
Percorsi Layout
Definisci il Percorso(i) per cercare modelli di stampa aggiuntivi: un elenco di cartelle con modelli di layout personalizzati da utilizzare quando se ne crea uno nuovo.
Impostazioni GDAL¶
GDAL è una libreria di interscambio dati per file vettoriali e raster. Fornisce driver per leggere e o scrivere dati in diversi formati. La scheda GDAL attualmente elenca i driver per i formati raster con le loro specifiche.
Opzioni driver GDAL¶
Questa scheda fornisce modi per personalizzare il comportamento dei driver che supportano l’accesso in lettura e scrittura:
Modifica le opzioni di creazione: ti permette di modificare o aggiungere diversi profili di trasformazione dei file, cioè un insieme di combinazioni predefinite di parametri (tipo e livello di compressione, dimensione dei blocchi, panoramica, colorimetria, alfa….) da utilizzare per l’output di file raster. I parametri dipendono dal driver.
La parte superiore della finestra di dialogo elenca i profili correnti e ti consente di aggiungerne di nuovi o rimuovere alcuni di essi. Puoi inoltre ripristinare il profilo ai suoi parametri predefiniti se sono stati modificati. Alcuni driver (ad esempio GeoTiff) hanno alcuni esempi di profili con cui è possibile lavorare.
Nella parte inferiore della finestra di dialogo:
Il pulsante ti permette di aggiungere righe da riempire con il nome e il valore del parametro
Fai clic sul pulsante Convalida per verificare che le opzioni di creazione inserite per il formato specificato siano valide
Utilizza il pulsante Guida per trovare i parametri da utilizzare, oppure fai riferimento alla documentazione GDAL raster drivers.
Modifica le opzioni per le Piramidi
GDAL driver¶
In questa cornice, puoi definire quale driver GDAL deve essere utilizzato per leggere e/o scrivere file, poiché in alcuni casi è disponibile più di un driver GDAL.
Suggerimento
Facendo doppio clic su un driver che permette l’accesso in lettura e scrittura (rw+(v)
) si apre la finestra di dialogo Edit Create options per la personalizzazione.
Impostazioni variabili¶
La scheda Variabili elenca tutte le variabili disponibili a livello globale.
Permette inoltre all’utente di gestire variabili di livello globale. Fai clic sul pulsante per aggiungere una nuova variabile personalizzata a livello globale. Allo stesso modo, selezionare una variabile personalizzata a livello globale dall’elenco e fare clic su pulsante per rimuoverla.
Maggiori informazioni sulle variabili nella sezione Memorizzazione valori nelle Variabili.
Impostazioni di autenticazione¶
Nella scheda Autenticazione puoi impostare le configurazioni di autenticazione e gestire i certificati PKI. Vedi Authentication System per maggiori dettagli.
Impostazioni di rete¶
Generale
Indirizzo di ricerca WMS (Quello predefinito è
http://geopole.org/wms/search?search=%1&type=rss
)Imposta il Timeout per le richieste di rete (ms) - il valore predefinito è 60000
Imposta il Periodo di scadenza predefinito per capabilities WMS (ore) - l’impostazione predefinita è 24
Imposta il Periodo di scadenza predefinito per mattonelle WMSC/WMTS (ore) - valore standard è 24
Definisci il Numero massimo di tentativi in caso di errore nella richiesta della mattonella o della geometria
Definisci l” Utente-Agente
Impostazioni della cache
Definisci la Cartella e una Dimensione per la cache. Offre anche strumenti per Automaticamente cancellare la cache di autenticazione della connessione su errori SSL (raccomandato).
Proxy per l’accesso web
Imposta Tipo proxy in base alle tue necessità e definisci “Host” e “Porta”. I tipi di proxy disponibili sono:
: Il Proxy è determinato in base al proxy di sistema
: Proxy generico per ogni tipo di connessione. Supporta TCP, UDP, associazione a una porta (connessione in entrata) e autenticazione.
: Realizzato usando il comando «CONNECT», supporta solamente connessioni TCP in uscita; supporta l’autenticatione.
: Realizzato usando normali comandi HTTP, è utile solamente nel contesto di richieste HTTP.
: Realizzato usando un proxy FTP, è utile solamente nel contesto di richieste FTP.
Le credenziali del proxy vengono impostate usando il authentication widget.
Puoi escludere alcuni URL aggiungendo il testo nella sezione dedicata (vedi Figure_Network_Tab).
Se hai bisogno di informazioni più dettagliate sulle diverse impostazioni del proxy, fai riferimento al manuale della seguente documentazione della libreria QT all’indirizzo https://doc.qt.io/qt-5.9/qnetworkproxy.html#ProxyType-enum
Suggerimento
Utilizzo proxy
L’utilizzo dei proxy a volte può essere complicato. È utile procedere con “tentativo e errore” con i suddetti tipi di proxy, per verificare se hanno successo nel tuo caso.
Impostazioni Localizzatore¶
La scheda Localizzatore permette di configurare il widget Locator bar, un widget di ricerca rapida disponibile sulla barra di stato che aiuta ad eseguire ricerche in qualsiasi punto dell’applicazione. Fornisce alcuni filtri predefiniti (con prefisso) da utilizzare:
Layer del Progetto (
l
): trova e seleziona un layer nel pannello Layer.Impaginazioni del Progetto (
pl
): trova ed apre un layout di stampa.Azioni (
.
): trova ed esegue un’azione QGIS; le azioni possono essere qualsiasi strumento o menu in QGIS, aprire un pannello…Proprietà layer attivo (
f
): ricerca gli attributi corrispondenti in qualsiasi campo del layer attivo corrente ed effettua lo zoom sull’elemento selezionato.Proprietà in tutti i layer (
af
): ricerca gli attributi corrispondenti in display name di ciascun searchable layers ed effettua lo zoom sull’elemento selezionato.Calcolatore (
=
): permette di calcolare qualsiasi espressione di QGIS e, se valida, dà la possibilità di copiare il risultato negli appunti.Segnalibri spaziali (
b
): trova ed effettua lo zoom sull’estensione del segnalibro.Impostazioni (
set
): sfoglia e apre le finestre di dialogo delle proprietà del progetto e dell’applicazione.Algoritmi di Processing (
a
): ricerca e apre una finestra di dialogo di Algoritmi di Processing.Modifica le geometrie selezionate (
ef
): fornisce un accesso rapido ed esegue un algoritmo di elaborazione compatibile modify-in-place sul layer attivo.
Per ogni filtro, puoi personalizzare il filtro, impostare se è abilitato per impostazione predefinita o meno. L’insieme dei filtri predefiniti del localizzatore può essere esteso dai plugin, ad esempio per le ricerche OSM Nominatim, la ricerca diretta nel database, le ricerche nel catalogo dei layer.
La barra di ricerca del localizzatore può essere attivata premendo Ctrl+K. Digita il tuo testo per eseguire una ricerca. Per impostazione predefinita, i risultati vengono restituiti per tutti i filtri del localizzatore abilitati, ma puoi limitare la ricerca ad un certo filtro, prefissando il tuo testo con il Prefisso del filtro localizzatore, ad esempio digitando l cad
restituirà solo i layer il cui nome contiene cad
. Clicca sul risultato per eseguire l’azione corrispondente, a seconda del tipo di elemento.
La ricerca viene gestita tramite thread, in modo che i risultati siano sempre disponibili il più rapidamente possibile, indipendentemente dall’eventuale installazione di filtri di ricerca lenta. Essi appaiono anche non appena ogni risultato viene rilevato da ciascun filtro, il che significa che, ad esempio, un filtro di ricerca file mostrerà i risultati uno per uno mentre l’albero dei file viene scansionato. In questo modo l’interfaccia utente è sempre reattiva anche in presenza di un filtro di ricerca molto lento (ad esempio, un filtro che utilizza un servizio online).
Suggerimento
Accesso rapido alle configurazioni del localizzatore
Clicca sull’icona all’interno del widget localizzatore sulla barra di stato per visualizzare l’elenco dei filtri che puoi usare e la voce che avvia le Impostazioni della scheda Localizzatore del menu .
Impostazioni avanzate¶
A seconda del sistema operativo, tutte le impostazioni relative a QGIS (interfaccia utente, strumenti, provider di dati, valori predefiniti, opzioni plug-in …) vengono salvate:
La scheda Avanzato ti offre in un unico posto, indipendentemente dal tuo sistema operativo, strumenti per gestire queste impostazioni attraverso Impostazioni avanzate Editor. Dopo averti avvisato di fare attenzione, il widget viene popolato con un albero di tutte le impostazioni di QGIS, che è possibile modificare direttamente.
Avvertimento
Evita di utilizzare ciecamente le impostazioni della scheda Avanzate
Fai attenzione quando modifichi gli elementi in questa finestra di dialogo dato che le modifiche vengono applicate automaticamente. Fare cambiamenti senza consapevolezza può coorompere l’installazione di QGIS in vari modi.
Impostazioni Processing¶
La scheda Processing ti fornisce le impostazioni generali degli strumenti e delle sorgenti dati utilizzati nel framework QGIS Processing. Maggiori informazioni su ambiente Processing di QGIS.
Lavorare con i Profili Utente¶
Il menu
fornisce funzioni per impostare e accedere ai profili utente. Un profilo utente è una configurazione unificata dell’applicazione che permette di memorizzare in una singola cartella:tutte le global settings incluse proiezioni locali, impostazioni di autenticazione, tavolozze di colori, scorciatoie…
Configurazione GUI e customization
plugins installati e loro configurazioni
modelli di progetto e cronologia del progetto salvato con la loro immagine di anteprima
processing settings, log, script, modelli.
Per impostazione predefinita, un’installazione QGIS contiene un solo profilo utente denominato default
. Ma puoi creare tutti i profili utente che vuoi:
Fai clic sulla voce Nuovo Profilo…..
Ti verrà chiesto di fornire un nome di profilo, creando una cartella con lo stesso nome sotto
~/<UserProfiles>/
dove:~
rappresenta la HOME directory, che in Windows è solitamente qualcosa comeC:\Users\(user)
.e
<UserProfiles>
rappresenta la cartella principale del profilo, ad esempio:
La cartella del profilo utente può essere aperta da QGIS utilizzando la Open Active Profile Folder.
Viene avviata una nuova istanza di QGIS, utilizzando una configurazione pulita. Puoi quindi impostare le tue configurazioni personalizzate.
Poiché ogni profilo utente contiene impostazioni separate, plugin e cronologia possono essere ottimizzati per diversi flussi di lavoro, demo, utenti della stessa macchina, o impostazioni di test, ecc. E puoi passare dall’uno all’altro selezionandoli nel menu command line.
. Puoi anche eseguire QGIS con un profilo utente specifico daSe non viene modificato, il profilo dell’ultima sessione chiusa di QGIS verrà utilizzato nelle successive sessioni QGIS.
Suggerimento
Eseguire QGIS sotto un nuovo profilo utente per verificare la persistenza dei bug
Quando incontri uno strano comportamento con alcune funzioni in QGIS, crea un nuovo profilo utente ed esegui nuovamente i comandi. A volte, i bug sono correlati ad alcune sporcizie sul profilo utente corrente e la creazione di un nuovo profilo utente può correggerli quando si riavvia QGIS con il nuovo profilo (pulito).
Proprietà progetto¶
Nella finestra delle proprietà del progetto sotto Opzioni sopra descritta.
, puoi impostare le opzioni specifiche per il progetto. Le opzioni specifiche del progetto sovrascrivono il loro equivalente nella finestra di dialogoProprietà Generali¶
Nella scheda Generale, le Impostazioni generali ti permettono di:
vedere la posizione del file di progetto
impostare la cartella home del progetto (disponibile nella voce visualizzata
Home del progetto
). Il percorso può essere relativo alla cartella del file di progetto (digitare in) o assoluto. La home del progetto può essere utilizzata per memorizzare dati e altri contenuti utili per il progetto.dare un titolo al progetto accanto al percorso del file di progetto
scegliere il colore da usare per le geometrie quando vengono selezionate
scegliere il colore di sfondo: il colore da usare per l’area della mappa
scegliere se il percorso dei layer nel progetto deve essere salvato come assoluto (completo) o come relativo al percorso del file di progetto. Puoi preferire il percorso relativo quando sia i layers che i file di progetto possono essere spostati o condivisi o se si accede al progetto da computer su piattaforme diverse.
scegliere di evitare artefatti quando il progetto viene reso come tessere mappa. Nota che il controllo con questa opzione può comportare un peggioramento delle prestazioni.
Calcolare le aree e le distanze è un’esigenza comune in GIS. Tuttavia, questi valori sono in realtà legati alle impostazioni di proiezione sottostanti. La scheda Misura ti consente di controllare questi parametri. Puoi infatti scegliere:
l” Ellissoide, su cui si basano interamente i calcoli di distanza e superficie; può essere:
Nessuno/Planimetrico: i valori restituiti sono in questo caso misure cartesiane.
uno Personalizzato: devi impostare i valori del semiasse maggiore e del semiasse minore.
o uno esistente nella lista predefinita (Clarke 1866, Clarke 1880 IGN, New International 1967, WGS 84…).
le unità di misura per le distanze per la lunghezza e il perimetro e le unità di misura per le aree. Queste impostazioni, i cui valori preimpostati sono nelle opzioni QGIS ma che poi sostituisci per il progetto corrente, vengono utilizzate in:
Barra di aggiornamento del campo della tabella degli attributi
Calcoli del calcolatore di campo
Identifica la lunghezza, il perimetro e i valori dell’area derivati dallo strumento
Unità predefinita mostrata nella finestra di dialogo delle misure
L’opzione Mostra le coordinate usando permette di scegliere e personalizzare il formato delle unità da utilizzare per visualizzare le coordinate del mouse nella barra di stato e le coordinate derivate visualizzate tramite lo strumento di identificazione.
Infine, puoi definire una lista di Scale predefinite per il Progetto, che sostituisce le scale globali predefinite.
Proprietà Metadati¶
La scheda Metadati permette di definire metadati dettagliati, includendo (tra gli altri): autore, data di creazione, lingua, abstract, categorie, parole chiave, contatti, link, storia. C’è anche una funzionalità di validazione che controlla se i campi specifici sono stati compilati, in ogni caso questo non è vincolante. Vedi vector layer metadata properties per altri dettagli.
Proprietà SR¶
La scheda SR ti aiuta a impostare il sistema di riferimento delle coordinate da utilizzare in questo progetto. Può essere:
Nessuna proiezione (o proiezione sconosciuta/non terrestre): questa impostazione può essere usata per trovare un SR di un layer o quando si usa QGIS per usi non terrestri come mappe di gioco di ruolo, mappe di edifici o materiale microscopico. In questo caso:
Non viene eseguita alcuna riproiezione durante la visualizzazione dei layer: gli elementi vengono disegnati usando le loro coordinate grezze.
L’ellissoide viene annullato e viene impostato a
Nessuno/Planimetrico
.Le unità di distanza e di area e la visualizzazione delle coordinate sono bloccate e impostate a «unità sconosciute»; tutte le misurazioni sono effettuate in unità di mappa sconosciute e non è possibile alcuna conversione.
o un sistema di riferimento di coordinate esistente che può essere geografico, proiettato o definito dall’utente. Viene visualizzata un’anteprima dell’estensione del SR sulla terra per aiutare l’utente a selezionare quella appropriata. I layer aggiunti al progetto vengono tradotti al volo in questo SR per poterli sovrapporre indipendentemente dal loro SR originale. L’uso delle unità, l’impostazione dell’ellissoide sono disponibili e hanno senso ed è possibile eseguire i calcoli di conseguenza.
La scheda SR ti aiuta anche a controllare le impostazioni di riproiezione dei layer configurando le preferenze di trasformazione dei dati da applicare nel progetto corrente. Di norma, queste sostituiscono le corrispondenti impostazioni globali. Vedi Trasformazioni Datum per maggiori dettagli.
Proprietà Stili predefiniti¶
La scheda Stili predefiniti ti consente di controllare come saranno disegnati nuovi layer nel progetto quando non hanno uno file di stile .qml
definito. Puoi:
Impostare i simboli di default (Simbolo, Linea, Riempimento) da applicare a seconda del tipo di geometria del layer come anche il default della Scala di colori.
Applicare un valore di default per l” Opacità ai nuovi layer
Assegnare colori casuali ai simboli, modificando il riempimento dei colori dei simboli, evitando così la stessa visualizzazione per tutti i layer.
Utilizzando il pulsante Gestore di stile, puoi anche accedere rapidamente alla finestra di dialogo Style Manager e configurare simboli e scale di colori.
C’è anche un’altra sezione dove è possibile definire colori specifici per il progetto in esecuzione. Analogamente con global colors, puoi:
Fai doppio clic su un colore nell’elenco per modificarlo o sostituirlo nella finestra di dialogo Color Selector. Puoi anche rinominarlo facendo doppio clic nella colonna Etichetta.
Questi colori sono identificati come Colori del Progetto ed elencati come parte di color widgets.
Suggerimento
Utilizzare i colori del progetto per assegnare e aggiornare rapidamente i widget dei colori
I colori del progetto possono essere riferiti all’uso delle loro etichette e i widget di colore in cui sono usati sono correlati alle stesse. Questo significa che invece di impostare ripetutamente lo stesso colore per molte proprietà e, per evitare un aggiornamento impegnativo, puoi:
Definire colori come Colori del Progetto
Applicalo usando l’espressione
project_color('color_label')
nel colore data defined override widget.Aggiungi un colore uno alla volta nella lista Colori del Progetto
E il cambiamento si riflette su TUTTO.
Proprietà sorgenti dati¶
Nella scheda Sorgenti dati puoi:
Crea automaticamente la transizione dei gruppi quando possibile: Quando questa modalità è attivata, tutti i layer (postgres) dello stesso database sono sincronizzati nel loro stato di modifica, cioè quando un layer è messo in stato di modifica, tutti lo sono, quando un layer è impegnato o un layer è riportato allo stato precedente, ciò vale anche per gli altri. Inoltre, anziché eseguire il buffering delle modifiche di modifica in locale, vengono direttamente inviate a una transazione nel database che viene eseguita quando l’utente fa clic su Salva layer. Nota che è possibile (dis)attivare questa opzione solo se nel progetto non c’è in fase di modifica layer.
Valutazione dei valori predefiniti lato provider: Quando si aggiungono nuovi elementi in una tabella PostgreSQL, i campi con vincolo di valori predefiniti sono valutati e popolati all’apertura del modulo e non al momento del commit. Ciò significa che invece di un’espressione come
nextval('serial')
, il campo nel modulo Aggiungi elemento mostrerà il valore atteso (ad esempio,25
).Fidati del progetto quando il sorgente non possiede metadati: Per accelerare il caricamento del progetto saltando i controlli dei dati. Utile nel contesto di QGIS Server o in progetti con enormi viste di database/viste materializzate. L’estensione dei layer sarà letta dal file del progetto QGIS (invece che dalle fonti di dati) e quando si utilizza il provider PostgreSQL l’unicità della chiave primaria non sarà controllata per le viste e le viste materializzate.
Configurare le Capabilities dei Layer, ad esempio:
Abilitare (o disabilitare) quali layer sono
identificabili
, cioè risponderanno a identify tool. Per impostazione predefinita, i layer sono interrogabili.Definire se un layer deve essere di
Sola lettura
, il che significa che non può essere modificato dall’utente, indipendentemente dai vincoli della sorgente dati. Anche se questa è una protezione debole, rimane una configurazione rapida e pratica per evitare che gli utenti finali modifichino i dati quando lavorano con layer definiti in fileDefinire quali layer sono
Ricercabili
, cioè potrebbero essere interrogati uasando il locator widget. Per impostazione predefinita, i layer sono ricercabili.Definire quali layer sono definiti come
Obbligatori
. I layer selezionati in questa lista sono protetti dalla rimozione accidentale dal progetto.
La tabella Capabilities dei Layer fornisce alcuni strumenti utili:
Proprietà Relazioni¶
La scheda Relazioni è usata per definire le relazioni 1: n. Le relazioni sono definite nella finestra di dialogo delle proprietà del progetto. Una volta che le relazioni esistono per un layer, un nuovo elemento dell’interfaccia utente nella vista modulo (ad es. quando si identifica una geometria e si apre il suo modulo) elencherà le entità correlate. Questo fornisce un modo efficace per esprimere per es. lo storico delle ispezioni su una lunghezza del gasdotto o del segmento stradale. Puoi trovare ulteriori informazioni sul supporto delle relazioni 1:n nella Sezione Creare una relazione uno a molti o molti a molti.
Proprietà Variabili¶
La scheda Variabili elenca tutte le variabili disponibili a livello di progetto (che include tutte le variabili globali). Inoltre, consente anche all’utente di gestire variabili a livello di progetto. Fai clic sul pulsante per aggiungere una nuova variabile personalizzata a livello di progetto. Allo stesso modo, selezionare una variabile a livello di progetto personalizzata dall’elenco e fare clic sul pulsante pulsante per rimuoverlo. Maggiori informazioni sull’utilizzo delle variabili nella sezione Strumenti generali Memorizzazione valori nelle Variabili.
Proprietà Macro¶
La scheda Macro è usata per modificare le macro Python per i progetti. Attualmente sono disponibili solo tre macro: openProject ()
, saveProject ()
e closeProject ()
.
Proprietà QGIS Server¶
La scheda QGIS Server ti permette di configurare il tuo progetto per pubblicarlo online. Qui puoi definire le informazioni sulle capabilities di QGIS Server WMS e WFS, l’estensione e le restrizioni SR. Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Configure your project e successive.
Personalizzazione¶
La finestra di dialogo di personalizzazione consente di (dis) attivare quasi tutti gli elementi dell’interfaccia utente di QGIS. Questo può essere molto utile se vuoi fornire ai tuoi utenti finali una versione «leggera» di QGIS, contenente solo le icone, i menu o i pannelli di cui hanno bisogno.
Nota
Prima che le modifiche trovino applicazione, è necessario riavviare QGIS.
Spuntando la casella di controllo Abilita personalizzazione è il primo passo verso la personalizzazione di QGIS. Ciò abilita la barra degli strumenti e il pannello dei widget da cui è possibile deselezionare e quindi disabilitare alcuni elementi della GUI.
Gli elementi configurabili possono essere:
un Menu o alcuni dei suoi sotto-menu da Barra dei Menu
un intero Panello (vedi Pannelli e Barre degli strumenti)
la Barra di stato descritta in Barra di Stato o qualcuno dei suoi strumenti
una Barra degli strumenti: per intero o per alcune sue icone
o ogni widget di ogni finestra di dialogo in QGIS: etichette, pulsanti, caselle combinate…
Con Passa ai widget per la cattura nell’applicazione principale, puoi fare clic su un strumento dell’interfaccia di QGIS che vuoi nascondere e QGIS deseleziona automaticamente la voce corrispondente nella finestra di dialogo Personalizzazione.
Una volta impostata la configurazione, fai clic su Applica o OK per convalidare le modifiche. Questa configurazione diventa quella utilizzata di default da QGIS all’avvio successivo.
Le modifiche possono essere salvate in un file .ini
usando il pulsante Salva su file. Questo è un modo pratico per condividere una interfaccia comune QGIS fra più utenti. Basta fare click su Carica da file dal computer di destinazione per importare il file .ini
. Puoi anche utilizzare opzioni della riga dei comandi e salvare varie impostazioni anche per casi d’uso diversi.
Suggerimento
Ripristinare in modo semplice lo stato predefinito di QGIS
La configurazione iniziale della GUI di QGIS può essere ripristinata in uno dei seguenti modi:
deselezionando l’opzione Abilita personalizzazione nella finestra di dialogo Personalizzazione o fare clic su Verifica tutto
premendo il pulsante Ripristina nel riquadro Impostazioni nel menu , scheda Sistema
lanciando QGIS al prompt dei comandi con la seguente riga di comando
qgis --nocustomization
impostando a
false
il valore della variabile nel menu , scheda Avanzato (vedi warning).
In quasi tutti i metodi esposti per rendere operativo il ripristino è necessario riavviare QGIS.
Tasti di scelta rapida¶
QGIS fornisce scorciatoie da tastiera predefinite per molte funzionalità. Puoi trovarle nella sezione Barra dei Menu. Inoltre, l’opzione del menu ti consente di modificare le scorciatoie da tastiera predefinite e aggiungere nuove scorciatoie da tastiera alle funzioni di QGIS.
La configurazione è molto semplice. Usa la casella di ricerca in cima alla finestra di dialogo per trovare una particolare azione, selezionala dall’elenco e clicca su:
Cambia e premi la nuova combinazione che vuoi assegnare come nuova scorciatoia
Set None per eliminare la scorciatoia assegnata
o Selezione predefinita per ripristinare la scorciatoia ai suoi valori di default.
Procedi come sopra per tutti gli altri strumenti che vuoi personalizzare. Una volta terminata la configurazione, semplicemente Chiudi la finestra di dialogo per applicare le modifiche. Puoi anche fare Salva… i cambiamenti come file .XML
e Carica… in un’altra installazione di QGIS.
Esecuzione di QGIS con impostazioni avanzate¶
Linea di comando e variabili di ambiente¶
Abbiamo visto che lanciare QGIS è fatto come per qualsiasi applicazione sul tuo sistema operativo. QGIS fornisce opzioni a riga di comando per casi d’uso più avanzati (in alcuni casi puoi utilizzare una variabile d’ambiente invece dell’opzione a riga di comando). Per ottenere una lista delle opzioni, inserisci qgis --help
sulla riga di comando, che restituisce:
QGIS is a user friendly Open Source Geographic Information System.
Usage: /usr/bin/qgis.bin [OPTION] [FILE]
OPTION:
[--version] display version information and exit
[--snapshot filename] emit snapshot of loaded datasets to given file
[--width width] width of snapshot to emit
[--height height] height of snapshot to emit
[--lang language] use language for interface text (changes existing override)
[--project projectfile] load the given QGIS project
[--extent xmin,ymin,xmax,ymax] set initial map extent
[--nologo] hide splash screen
[--noversioncheck] don't check for new version of QGIS at startup
[--noplugins] don't restore plugins on startup
[--nocustomization] don't apply GUI customization
[--customizationfile path] use the given ini file as GUI customization
[--globalsettingsfile path] use the given ini file as Global Settings (defaults)
[--authdbdirectory path] use the given directory for authentication database
[--code path] run the given python file on load
[--defaultui] start by resetting user ui settings to default
[--hide-browser] hide the browser widget
[--dxf-export filename.dxf] emit dxf output of loaded datasets to given file
[--dxf-extent xmin,ymin,xmax,ymax] set extent to export to dxf
[--dxf-symbology-mode none|symbollayer|feature] symbology mode for dxf output
[--dxf-scale-denom scale] scale for dxf output
[--dxf-encoding encoding] encoding to use for dxf output
[--dxf-map-theme maptheme] map theme to use for dxf output
[--take-screenshots output_path] take screen shots for the user documentation
[--screenshots-categories categories] specify the categories of screenshot to be used (see QgsAppScreenShots::Categories).
[--profile name] load a named profile from the user's profiles folder.
[--profiles-path path] path to store user profile folders. Will create profiles inside a {path}\profiles folder
[--version-migration] force the settings migration from older version if found
[--openclprogramfolder] path to the folder containing the sources for OpenCL programs.
[--help] this text
[--] treat all following arguments as FILEs
FILE:
Files specified on the command line can include rasters,
vectors, and QGIS project files (.qgs and .qgz):
1. Rasters - supported formats include GeoTiff, DEM
and others supported by GDAL
2. Vectors - supported formats include ESRI Shapefiles
and others supported by OGR and PostgreSQL layers using
the PostGIS extension
Suggerimento
Esempi di uso degli argomenti delle righe di comando
Puoi avviare QGIS specificando uno o più file di dati sulla riga di comando. Per esempio, supponendo di essere nella directory qgis_sample_data
, puoi avviare QGIS con un layer vettoriale e un file raster da caricare all’avvio usando il seguente comando: qgis ./raster/landcover.img ./gml/lakes.gml
--version
¶
Questa opzione restituisce Informazioni sulla versione di QGIS.
--snapshot
¶
Questa opzione ti permette di creare un’istantanea in formato PNG dalla vista corrente. Questa opzione è utile quando si hanno molti progetti e si desidera generare istantanee dai propri dati, o quando è necessario creare istantanee dello stesso progetto con dati aggiornati.
Attualmente, genera un file PNG con 800x600 pixel. La dimensione può essere regolata usando gli argomenti -width
e --height
. Il nome del file può essere aggiunto dopo --snapshot
. Ad esempio:
qgis --snapshot my_image.png --width 1000 --height 600 --project my_project.qgs
--width
¶
Questa opzione restituisce la larghezza dello scatto da emettere (usato con --snapshot`
).
--height
¶
Questa opzione restituisce l’altezza dello scatto da emettere (usato con --snapshot`
).
--lang
¶
In base alla tua zona, QGIS seleziona la localizzazione corretta. Se vuoi cambiare la lingua, è possibile specificare un codice lingua. Per esempio, qgis --lang
inizia QGIS in localizzazione italiana.
--project
¶
È anche possibile avviare QGIS con un file di progetto esistente. Basta aggiungere l’opzione della riga di comando --progetto`
seguita dal nome del progetto e QGIS si aprirà con tutti i layer del file caricato.
--extent
¶
Per iniziare con una determinata estensione della mappa, utilizza questa opzione. Devi aggiungere il rettangolo di delimitazione della tua estensione nel seguente ordine separato da una virgola:
--extent xmin,ymin,xmax,ymax
Questa opzione ha probabilmente più senso se abbinata all’opzione --project
per aprire uno specifico progetto nella estensione desiderata.
--nologo
¶
Questa opzione nasconde la schermata iniziale quando si avvia QGIS.
--noversioncheck
¶
Salta il controllo per nuova versione di QGIS all’avvio.
--noplugins
¶
Se hai problemi all’avvio con i plugin, puoi evitare di caricarli all’avvio con questa opzione. In seguito saranno ancora disponibili nel Plugins Manager.
--nocustomization
¶
Usando questa opzione, qualsiasi esistente GUI customization non sarà applicata all’avvio. Questo significa che tutti i pulsanti nascosti, le voci di menu, le barre degli strumenti e così via, appariranno all’avvio di QGIS. Questo non è un cambiamento permanente. La personalizzazione verrà applicata di nuovo se QGIS viene lanciato senza questa opzione.
Questa opzione è utile per consentire l’accesso temporaneo agli strumenti che sono stati rimossi tramite personalizzazione.
--customizationfile
¶
Utilizzando questa opzione, puoi definire un file di personalizzazione dell’interfaccia utente, che verrà utilizzato all’avvio.
--globalsettingsfile
¶
Utilizzando questa opzione, puoi specificare il percorso di un file di impostazioni globali (.ini`
), noto anche come Impostazioni predefinite. Le impostazioni nel file specificato sostituiscono quelle originali predefinite in linea, ma le impostazioni dei profili utente saranno impostate sopra di esse. Le impostazioni globali predefinite si trovano in your_QGIS_PKG_PKG_path/resources/qgis_global_settings.ini
.
Attualmente, non c’è modo di specificare un file su cui scrivere le impostazioni; pertanto, è possibile creare una copia di un file di impostazioni originale, rinominarlo e adattarlo.
Impostando il percorso qgis_global_setting.ini
in una cartella condivisa in rete, permette ad un amministratore di sistema di cambiare le impostazioni globali e le impostazioni predefinite in diverse macchine modificando un solo file.
La variabile d’ambiente equivalente è QGIS_GLOBAL_SETTINGS_FILE
.
--authdbdirectory
¶
Questa opzione è simile a --globalsettingsfile
, ma definisce il percorso della directory dove sarà memorizzato e caricato il database di autenticazione.
--code
¶
Questa opzione può essere usata per eseguire un dato file python direttamente dopo l’avvio di QGIS.
Per esempio, quando si ha un file python chiamato load_alaska.py
con il seguente contenuto:
from qgis.utils import iface
raster_file = "/home/gisadmin/Documents/qgis_sample_data/raster/landcover.img"
layer_name = "Alaska"
iface.addRasterLayer(raster_file, layer_name)
Supponendo che sei nella directory dove si trova il file load_alaska.py
, puoi avviare QGIS, caricare il file raster landcover.img
e dare al layer il nome “Alaska” usando il seguente comando:
qgis --code load_alaska.py
--defaultui
¶
Al caricamento, resetta permanentemente l’interfaccia utente (UI) alle impostazioni predefinite. Questa opzione ripristina la visibilità, la posizione e le dimensioni dei pannelli e delle barre degli strumenti. A meno che non venga modificata di nuovo, le impostazioni predefinite dell’interfaccia utente verranno utilizzate nelle sessioni successive.
Nota che questa opzione non ha alcun effetto su GUI customization. Gli elementi nascosti dalla personalizzazione dell’interfaccia grafica (ad esempio la barra di stato) rimarranno nascosti anche utilizzando l’opzione --defaultui`. Vedi anche l'opzione ``--nocustomization
.
--hide-browser
¶
Al caricamento, nasconde il pannello Browser dall’interfaccia utente. Il pannello può essere abilitato cliccando con il tasto destro del mouse su uno spazio nella barra degli strumenti o usando la voce ( in Linux KDE).
A meno che non sia di nuovo abilitato, il pannello Browser rimarrà nascosto nelle sessioni successive.
--dxf-*
¶
Queste opzioni possono essere utilizzate per esportare un progetto QGIS in un file DXF. Sono disponibili diverse opzioni:
–dxf-export: il nome del file DXF in cui esportare i layer;
–dxf-extent: l’estensione del file DXF finale;
–dxf-symbology-mode: qui è possibile utilizzare diversi valori:
none
(nessuna simbologia),symbollayer
(simbologia a livello simbolo),feature
(simbologia dell’elemento);–dxf-scale-deno: il denominatore della scala della simbologia;
–dxf-encoding: la codifica del file;
–dxf-map-theme: sceglie un map theme dalla lista della configurazione layer.
--take-screenshots
¶
Acquisisce schermate per la documentazione utente. Può essere usato insieme a --screenshots-categories
per filtrare quali categorie o sezioni delle schermate della documentazione dovrebbero essere create (vedi QgsAppScreenShots::Categories).
--profile
¶
Carica QGIS utilizzando un profilo specifico dalla cartella del profilo dell’utente. Se non viene modificato, il profilo selezionato verrà utilizzato nelle seguenti sessioni QGIS.
--profiles-path
¶
Con questa opzione, puoi scegliere un percorso per caricare e salvare i profili (impostazioni utente). Crea profili all’interno di una cartella {path}\profiles
, che include impostazioni, plugin installati, modelli di elaborazione e script, e così via.
Questa opzione ti permette, ad esempio, di memorizzare tutti i plugin e le impostazioni in un’unità flash o, ad esempio, di condividere le impostazioni tra computer diversi utilizzando un servizio di condivisione file.
La variabile d’ambiente equivalente è QGIS_CUSTOM_CONFIG_PATH
.
--version-migration
¶
Se vengono trovate le impostazioni di una versione precedente (e.g., la cartella .qgis2
da QGIS 2.18), questa opzione le importerà nel profilo QGIS predefinito.
--openclprogramfolder
¶
Utilizzando questa opzione, puoi specificare un percorso alternativo per i programmi OpenCL. Questo è utile per gli sviluppatori mentre testano nuove versioni dei programmi senza dover sostituire quelle esistenti.
La variabile d’ambiente equivalente è QGIS_OPENCL_PROGRAM_FOLDER
.
Distribuzione di QGIS all’interno di un’organizzazione¶
Se devi installare QGIS all’interno di un’organizzazione con un file di configurazione personalizzato, devi prima copiare/incollare il contenuto del file delle impostazioni predefinite che si trova in your_QGIS_PKG_PKG_path/resources/qgis_global_settings.ini
. Questo file contiene già alcune sezioni predefinite identificate da un blocco che inizia con []
. Consigliamo di mantenere questi valori predefiniti e di aggiungere le proprie sezioni in fondo al file. Se una sezione è duplicata nel file, QGIS prenderà l’ultima dall’alto verso il basso
Puoi cambiare allowVersionCheck=false
per disabilitare il controllo della versione di QGIS.
Se non vuoi visualizzare la finestra di migrazione dopo una nuova installazione, devi usare la seguente sezione:
[migration]
fileVersion=2
settings=true
Se vuoi aggiungere una variabile personalizzata a livello globale:
[variables]
organisation="Your organization"
Per scoprire tutte le possibilità del file INI
, suggeriamo di impostare la configurazione che si desidera in QGIS Desktop e poi cercarla nel file INI
situato nel proprio profilo utilizzando un editor di testo. Molte impostazioni possono essere impostate usando il file INI
come WMS/WMTS, connessioni PostGIS, impostazioni proxy, suggerimenti per la mappa…..
Infine, devi impostare la variabile d’ambiente QGIS_GLOBAL_SETTINGS_FILE
al percorso del tuo file personalizzato.
Inoltre, puoi anche installare file come macro Python, tavolozze di colori, modelli di layout, modelli di progetto…. nella cartella di sistema QGIS o nel profilo utente QGIS
I modelli di layout devono essere installati nella cartella
composer_templates
.I modelli di progetto devono essere installati nella cartella
project_templates
.Le macro Python personalizzate devono essere installate nella cartella
python
.